venerdì 11 ottobre 2019

stiamo scherzando?

ok io non voglio essere cattiva, però daiii mettere una drag queen al posto di una trans mi girano, mica faccio questo percorso fatto di fatica, spese ecc ecc per aver un risultato come una drag queen, ma stiamo scherzando?



lunedì 26 agosto 2019

Remembering Our Dead

https://tdor.translivesmatter.info/

sito dove informano (purtroppo) le morti delle persone LGBT uccise per odio

venerdì 23 agosto 2019

Ascolto Attivo Arcobaleno

https://www.arcigayvarese.it/servizi-e-assistenza/ascolto-attivo-arcobaleno/?fbclid=IwAR31v5W6xxQ0kDTJcgh-21GV9Jm2u7rmsCe65wKzPTw5jtS38n2tVEGiGBs

Ogni venerdì dalle 18:00 alle 20:00 presso la sede di Arcigay Varese, Via Monte Golico, 14, Varese.
SOLO SU APPUNTAMENTO
“AAA – Ascolto Attivo Arcobaleno” è un progetto volto a fornire un servizio d’ascolto, supporto, accoglienza ed informazione rivolto in particolare alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, ma anche alle persone ad esse vicine, sia in relazioni personali, sia nei rapporti sociali o professionali.

 Tra gli obiettivi che questo progetto intende realizzare vi sono i seguenti:
• migliorare la qualità della vita
• aumentare la motivazione
• aumentare il benessere psicofisico
• migliorare il senso di efficacia personale e di autostima
• migliorare le capacità esplorative e progettuali
• aumentare l’ascolto dei propri bisogni personali
• prevenire situazioni di disagio e sofferenza (fobie, malattie psicosomatiche,
disturbi del comportamento…)
• aumentare il senso di autonomia
• aumentare il livello di responsabilità delle proprie scelte
• migliorare le capacità di distinguere l’ effettiva competenza (il saper fare)
dall’intenzionalità (il voler fare)
• aumentare le capacità relazionali e affettive che favoriscono una buona
costruzione dell’identità
• migliorare il rapporto e il dialogo con la famiglia e gli amici
• assicurare una possibilità di sostegno ed un punto di confronto per tutte le persone che, a qualsiasi titolo, abbiano l’esigenza di confrontarsi con le tematiche dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale, superando il senso di isolamento che spesso produce conseguenze negative
• fornire occasioni d’informazione e strumenti di conoscenza, anche al fine di superare l’omofobia ed il pregiudizio alla cittadinanza in generale.
Coordinatori: Dott. Marco Poli, sociologo a indirizzo psicologico e Dott. Matteo Fabris, psicologo.

venerdì 12 luglio 2019

donazione SPORTELLO ALA TRANS MILANO


Donazione per lo SPORTELLO ALA TRANS, io ho fatto la mia offerta perché il giorno
mercoledì 3 aprile sono andata al centro, ed ho incontrato Antonia Monopoli trans attivista, e mi ha indirizzata sul percorso da seguire e dandomi consigli e mi sono trovata bene, per cui consiglio chi vuole iniziare il percorso per MTF FTM di recarsi allo sportello ala trans di Milano si sentirà come una nuova casa e comunque l'associazione costa 20euro l'anno

per la DONAZIONE andate qui

domenica 7 luglio 2019

THE LGBT MEDIA COLLECTION

https://lgbtmedia.home.blog/


lieta di presentare un mio nuovo progetto un blog dedicato per libri,film,animazione.fumetti dalle tematiche LGBT, si possono trovare copertine, tag autori, link di recupero e descrizione

mercoledì 19 giugno 2019

test trans

compilate questo questionario trans* gruppotransbologna
compila


Sei una Identità Trans*?
Compila il Questionario

Abbiamo realizzato il presente questionario con lo scopo di censire la Popolazione Trans* in Italia sia dal punto di vista numerico, che per acquisire dati variegati riguardanti i nostri stili di vita e i nostri bisogni!
Il Progetto è pensato da persone trans* e intersex per persone trans* e intersex, e realizzato su base esclusivamente volontaria da attivist* di comunità

• Perchè un Censimento Nazionale della Popolazione Trans* ❓
Mappare le soggettività trans* contribuirà a rendere sempre meno invisibili e intangibili gli ostacoli che possiamo incontrare nel quotidiano in tutti quei contesti in cui le nostre identità e corpi non convenzionali non sono previsti e contemplati.

Partiamo da noi, dai nostri bisogni e percezioni, per costruire nuove pratiche e rivendicare leggi a tutela della nostra persona. I pochi e rari esempi sparsi sul territorio di amministrazioni locali friendly e lungimiranti non bastano più ormai, serve un vero e proprio Piano Nazionale per le Persone Trans*.
Se ti percepisci come soggettività TRANS* nell'accezione più ampia dello spettro di genere, ti chiediamo di dedicarci pochi minuti per contribuire alla buona riuscita di questo progetto, e di ricondividerlo a tutte le persone trans* che conosci.

Il Questionario è la prima parte iniziale di un progetto molto più approfondito.
I dati raccolti saranno pubblicati sul nostro sito web dopo l'elaborazione, appena raggiunta la campionatura.

Ti ricordiamo che il Questionario è completamente anonimo e che i tuoi dati saranno trattati e aggregati per finalità di studio e di ricerca statistica nel completo rispetto delle norme sulla privacy vigenti.

Buona compilazione a tutt*
#MyVisibilityIsRevolution ⚧

--
Per qualsiasi necessità contattaci dalla nostra pagina Facebook o scrivi alla casella di posta: gruppotrans@gmail.com 

domenica 9 giugno 2019

Siamo innocenti




in libreria


In questo libro i pronomi personali sono vaghi, il maschile e il femminile oscillano tra le righe, si trasformano e si fondono nel tempo di un ricordo e poi si posano inevitabili nelle parole, trasformandole, dando sfumature e altri significati che la maggior parte delle persone ignora, o vuole ignorare.
Perché in questo libro si parla dei travestiti occasionali, e ogni riga serve per dare dignità, giustizia e verità a queste persone perché non vengano più derise o, ancor peggio, allontanate dalla loro casa e dai loro affetti. È questo il grande scopo dell’Autrice, quello più importante. Ogni immane sforzo compiuto per conquistarsi la libertà e la felicità di vivere ed essere ciò che veramente è, diventano qui la sua missione.

Questo libro porta alla luce la durissima realtà dei travestiti occasionali, le cross dresser, gli ultimi schiavi. Le parole si snodano in pagine coraggiose che cercano di togliere la lettera scarlatta che confina queste persone in un mondo chiuso, in una dimensione parallela alla realtà in cui invece vorrebbero vivere, e le rende facili prede di gente senza scrupoli. Confessioni che commuovono, che aiutano a comprendere le loro sofferenze, che servono soprattutto a portarle sulla via della Cross New Age, verso la loro liberazione.


fumetti per noi

La mia prima volta – My lesbian experience with loneliness, di Kabi Nagata



J-Pop
142 pp, vol. unico, 10 euro

Quando si parla di omosessualità femminile, specie nel manga giapponese, l’ammiccamento erotico è sempre dietro l’angolo. Non è questo il caso di La mia prima volta, dove l’autrice racconta senza mezzi termini il suo difficile percorso di autoaccettazione in un Giappone claustrofobico, tra escort, depressione, disturbi alimentari e omofobia interiorizzata. Un memoir irriverente, che oscilla tra ironia e disperazione.

In Italia sono tutti maschi, di Luca de Santis e Sara Colaone


Oblomov Edizioni
170 pp, vol. unico, 19 euro

Tra le pagine più occultate della storia italiana c’è quella del confino che, tra il 1938 al 1942, toccò a circa 300 uomini omosessuali. Questa graphic novel, ripubblicata in versione estesa da Oblomov (la riprima uscita risale al 2008 per Kappa Edizioni), si ispira a una delle poche testimonianze di quei fatti ed è tra le narrazioni storiche fondamentali per comprendere il fascismo.

Il principe e la sarta, di Jen Wank


Bao Publishing
269 pp, vol. unico, 21 euro

In un mondo da favola con spruzzi di modernità, un principe assume una umile ma talentuosa sarta perché crei per lui degli sgargianti abiti da donna, che ama indossare in segreto. Questa tenera e divertente graphic novel, pensata per un pubblico di adolescenti, racconta con freschezza il tema del cross-dressing, senza stereotipi e confusione. Sarebbe un magnifico film Pixar.

Oltre le onde, di Shimanami Tasogare


J-Pop
186 pp, 4 vol., 6,5 euro

Tasuku è un adolescente che nasconde strenuamente a tutti il proprio orientamento sessuale. Un giorno, temendo di essere stato scoperto, arriva a pensare di farla finita, ma una donna misteriosa lo soccorre portandolo con sé in un piccolo e strano salotto, dove tutti i giorni persone simili a lui si incontrano per ristrutturare una vecchia casa e condividere gioie, esperienze, dolori. Una serie in quattro volumi, che racconta con delicato realismo cosa significa essere queer nella piccola provincia giapponese.

Non facciamone un lesbodramma – Extended, di Frad


Asterisco edizioni
212 pp, vol. unico, 18 euro

Come alcuni sanno, lesbodramma è il termine autoironico che molte donne lesbiche utilizzano per definire le proprie esperienze sentimentali, spesso sopra le righe appunto per la dose di dramma che le caratterizza. Amatissima in rete, Frad li racconta divertendo e divertendosi, in questa nuova raccolta che esce per la neonata, ma promettente, casa editrice indie Asterisco edizioni.

Il blu è un colore caldo, di Julie Maroh


Panini Comics
176 pp, vol. unico, 24 euro

Clémentine ha 15 anni, quando si innamora all’improvviso e perdutamente di Emma, una donna dai capelli azzurri. È l’inizio di un viaggio travolgente nel cuore della passione, ma anche dell’ossessione e del pregiudizione. Acclamato dal pubblico e dalla critica, questa graphic novel è più profonda e meno voyeuristica del film La vita di Adéle (vincitore della Palma d’oro a Cannes nel 2013) che ne è stato tratto.

Il marito di mio fratello, di Gengoroh Tagame


Planet Manga
400 pp, 2 vol, 14,90

La vita Yaichi, un padre single che vive con la figlia, viene messa sottosopra dall’arrivo di Mike, vedovo del suo gemello. È l’occasione, per Yaichi, di rivedere pian piano i propri preconcetti e di riappacificarsi, anche se tardivamente, con quel fratello che non era mai riuscito ad accettare fino in fondo. Un manga dalla tinte leggere e quotidiane, a tratti forse didascalico per chi di mentalità già aperta, ma sicuramente adatto a chi si approccia al tema magari per la prima volta o con sospetto.

La generazione, di Flavia Biondi


Bao Publishing
138 pp, vol. unico, 15 euro

Dopo essersi in un certo senso nascosto a lungo a Milano, Matteo torna nel suo paesino d’origine, deciso ad affrontare tutto ciò che vi ha lasciato, compreso sé stesso. Un racconto corale che non tocca solo la questione della sessualità, ma anche delle ansie, delle aspettative e dei timori di una generazione che si interroga su quale sia il proprio ruolo nel mondo. Bello e mai semplicista.

Compagni di classe, di Asumiko Nakamura


Magic Press
168 pp, 3 vol., 6,9 euro

Se vi piacciono le storie romantiche impazzirete per Compagni di classe, una serie in tre volumi dai quali è stato tratto un film d’animazione campione d’incassi in Giappone. Grazie a un incontro fortuito, Beyan Kusakabe si innamora del coetaneo Rihito Sajou, ma se il primo si butta a capofitto in questo sentimento, il secondo lo approccia invece tra dubbi e tentennamenti. Un racconto di formazione, pur nella sua semplicità, vi terrà incollati alle pagine fino alla fine.

Cinzia, di Leo Ortolani



Bao Publishing
240 pp, vol. unico, 20 euro

Dopo anni come comprimaria tra le pagine di Rat-Man, Cinzia diventa finalmente la protagonista di una storia tutta sua, nella quale si trova a dover scegliere tra amare ed essere se stessa, con i suoi celebri “trenta centimetri in più”. Leo Ortolani si affranca dalle battute goliardiche e, pur conservando il suo tipico umorismo, si approccia alla questione trans con cura e rispetto (il volume è approvato dal Mit, Movimento di Identità Trans), per raccontare Cinzia con la tenerezza di un autore innamorato del suo personaggio.

martedì 7 maggio 2019

Nina Surgutskaya RIP

articolo



Morire per le mani del proprio compagno: la tragedia di Nina Surgutskaya è un monito per ogni donna trans

È di un paio di settimane fa la notizia riportata da The Mirror, sull'efferato femminicidio di Nina, una donna transgender, compiuto dal suo compagno nella città russa di Kursk.

Mikhail Tikhonov, un medico 27enne, ha confessato l’omicidio della propria compagna. Agli inquirenti Tikhonov ha ammesso il macabro delitto, dichiarando di aver strangolato la sua ragazza, Nina Surgutskaya di 25 anni, e di aver provato a disfarsi del cadavere, dapprima smembrandolo e inserendo parti del corpo nel forno per farne evaporare i liquidi e, in seguito, ponendo i resti della vittima in alcuni sacchi di plastica e provando a gettarli nell'immondizia.

Stando ai fatti, proprio in quel momento Thikhonov sarebbe stato raggiunto dalla polizia.

Il movente dell'atroce delitto sarebbe legato alla scoperta da parte di Thikonov della transizione di genere della fidanzata, alla quale alla nascita era stata assegnata il genere maschile.

La vittima ed il suo carnefice si frequentavano da qualche mese, ma quando sono stati a letto per la prima volta la donna ha rivelato di essersi sottoposta a diversi interventi fra i quali quello di conferma di genere, noto in Italia come RCS (Riattribuzione Chirurgica di Sesso) per completare il percorso di transizione.

Sembrerebbe che proprio dopo questa rivelazione da parte di Nina, Thikonov l' avrebbe afferrata per il collo, strangolata e uccisa. Durante gli interrogatori l’uomo ha ammesso tutto alle autorità russe e adesso rischia 20 anni di carcere.

A due settimane dalla Giornata Internazionale contro la LGBTQIA+ fobia, che celebriamo il 17 maggio e alla luce degli innumerevoli episodi di transfobia e transmisoginia che si ripetono quotidianamente nel mondo, fra i quali la recente aggressione a Pozzuoli di un ragazzo trans da parte di un vicino di casa, possiamo tristemente notare come poco si stia facendo per contrastare il pregiudizio transfobico e quanto ancora si professi odio contro la comunità LGBTQiA+ tutta e contro le persone trans, in particolare, brandendo la fantomatica "Teoria del Gender".

Il caso di Nina è oltretutto emblematico di quello che accade alle donne trans quando dopo aver fatto coming out, si ritrovano a perdere "il privilegio cisgender".

A volte, si ha la percezione che le persone trans siano accolte ed accettate nella società, e per fortuna, in parte è vero, ma molto spesso si tratta di una falsa accettazione, legata al fatto che la persona transgender "passi" per cisgender.

Il passing si rivela a volte un'arma a doppio taglio e letale è stato per Nina. Pensando che il suo ragazzo l'avrebbe amata per quello che era, una donna trans, ha dovuto affrontare e perire sotto la violenza transfobica del compagno.

Noi persone trans, purtroppo, non possiamo neanche goderci il privilegio della privacy e della riservatezza, perché a tutte e tutti può capitare il Thikonov di turno, e l'unico modo per difenderci è quello di non entrarci in relazione, di non frequentare persone che non ci accolgono e non ci amano per quello che siamo.

Questo è il motivo per il quale da sempre sostengo che tutte le persone trans dovrebbero combattere per i propri diritti e non crogiolarsi nell'illusoria percezione di essere possessori di un privilegio cisgender che da un giorno all'altro può esserci tolto, così come la nostra stessa vita.

martedì 9 aprile 2019

LE PERSONE TRANS LOTTANO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE



+++ COMUNICATO STAMPA +++

LE PERSONE TRANS LOTTANO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE

Il collettivo “Identità InTRANSigenti" è stato costituito da un gruppo di attivist@ che si occupano dei diritti civili delle persone LGBTQIA+ in generale e delle persone transgender in particolare.
Già da diverso tempo ci stiamo interessando, a vario titolo ed in modo differente, riguardo l'irreperibilità di alcuni farmaci a base di testosterone. Nello specifico Testoviron, Testogel e Nebid prodotti dalla casa farmaceutica Bayer e Sustanon prodotto dalla Aspen, i quali, pur essendo di fascia C, sono comunque di vitale importanza sia per uomini cisgender affetti da patologie che richiedano l'utilizzo di farmaci a base di testosterone, sia per uomini trans come trattamento ormonale sostitutivo (TOS). Varie forze politiche hanno presentato interrogazioni parlamentari rivolte alla Ministra della salute Giulia Grillo per avere spiegazioni in merito, ma ad oggi non ci sono risposte ufficiali da parte del Ministero. Le spiegazioni ricevute a voce dall'Aifa ( Agenzia italiana del farmaco) e dal Ministero non sono esaustive e danno l'idea che ci sia una sorta di rimpallo di responsabilità tra i due enti. Attualmente sul mercato italiano sono reperibili dei farmaci a base di testosterone simili a quelli su citati, ma non identici , con effetti più blandi e, soprattutto, costi molto più elevati. Posto che l'assunzione costante di questi farmaci è di vitale importanza sia per gli uomini cis che per gli uomini trans e che la sospensione della somministrazione del farmaco per periodi di tempo lunghi potrebbe provocare danni irreparabili alla salute, ci si interroga sull'immobilismo del Ministero e del'Aifa. Ci si chiede, inoltre, se dietro possa esserci un qualche disegno da parte delle case farmaceutiche volto a inserire sul mercato italiano farmaci più costosi e, quindi, meno fruibili da parte di un'utenza per la quale sono indispensabili.

Stanch@ di non avere risposte, il collettivo ha deciso di organizzare un Flash Mob che si terrà domenica 14 aprile alle ore 16 presso Piazza del popolo a Roma, al quale sono invitate tutte le associazioni LGBTI, i gruppi transfemministi e tutte le realtà sensibili a questo tema per dire ad alta voce “Don't play with my live”, Non giocate con la mia vita!

Seguite la pagina e restate in contatto.
La riuscita dell'evento ha bisogno della più ampia partecipazione.

Per adesioni da parte di associazioni, gruppi, collettivi, singol@ ed altro, scrivete alla pagina e sarete aggiunt@ all'elenco.

• Collettivo Identità InTRANSigenti

Daniele Bianchi
Francesco Brodolini
Mariella Fanfarillo
Gioele Hyland
Cristina Leo

mercoledì 3 aprile 2019

si ok forse diventerò la trans più brutta della storia, ma oggi ho avuto coraggio di farmi Km per il colloquio con Sportello Trans ALA Milano Onlus grazie di Antonia Monopoli e la tua bella assistente *_* (scusa scusa scusa scusa ancora per il ritardo) ma oggi giornata davvero difficile come mia madre che ha pianto (quasi come una notizia di aver ucciso qualcuno) il tacco dello stivale staccato mentre facevo manovra in casa, il traffico, la pioggia, ecc ecc, comunque sono uscita vincitrice della giornata ed ho fatto il mio colloquio che mi aprirà alla transizione, sono felice e devo lavorarci tantissimo

 oggi per dare un tocco bonton oltre alla deliziosa camicetta a righe con fiocco e gonna svasata ecopelle, ho messo piccoli orecchini a perla e orologio didofà che adoro



domenica 24 marzo 2019

Jackie e il sogno di essere il primo magistrato trans

https://www.facebook.com/NapoliFanpage.it/videos/404165096808052/


Si chiama Jackie e sogna di essere il primo magistrato trans.

Jackie è nata nel corpo di Diego Peluso e solo di recente ha trovato la forza di cominciare il percorso di transizione per diventare donna. Ci ha raccontato la sua storia

firma petizione








In Italia accedere alla TOS (terapia ormonale sostitutiva) per le persone trans è da sempre troppo complesso e spesso costoso. Si tratta di farmaci che le persone trans* devono prendere a vita, anche dopo l’eventuale intervento di riconversione chirurgica; la TOS per queste persone è una terapia salvavita, necessaria per garantire un livello sostitutivo di estrogeni/androgeni necessario per vari aspetti metabolici.
Per troppe persone questo rischia a breve di essere quasi impossibile.
Molto spesso cittadini trans* che hanno intrapreso il percorso di transizione Female to Male si vedono negata la consegna del medicinale in farmacia.
Un farmaco per cui hanno regolare ricetta ma che viene spesso negato loro da una farmacia dopo l’altra, determinando un’estenuante odissea fintanto che non si trova un farmacista disponibile. Questo avviene perché l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) non considera l’esistenza delle persone in transizione ma ha invece promosso una normativa per dividere la prescrivibilità dei farmaci a base di testosterone in base al genere dei documenti, prescrivibili a uomini o a donne ignorando l’esistenza di identità in transizione. Questa normativa è stata creata con l'intento di contrastare il rischio di un uso per doping di questi farmaci, ma di fatto complica non poco la possibilità alle persone trans di ritirare il proprio farmaco in farmacia.

immagine profilo 31 marzo

per cambiare immagine per il 31 marzo vai su questo link
https://www.facebook.com/profilepicframes/?selected_overlay_id=596765114005414

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martedì 19 marzo 2019

carrie

strafelice meraviglia *_* , ovvio che poi durante gli ormoni spero che mi crescano bene come una donna, però per adesso per aumentare la mia autostima ci vuole qualcosa di bello che ti faccia dire "ok io ci credo" e poi sono di un morbido avevo gli occhi lucidi appena mi sono vista, ho fatto 40 minuti che mi lisciavo i capelli li toccavo con dolcezza, magari per altre non sembra ma per alcune già vedersi come dire ... proiettata nel futuro aumenta di autostima     

carrie





lunedì 18 marzo 2019

nuovo blog BE PROUD BE A TS

Ciao,
per sensibilizzare la "Giornata internazionale della visibilità transgender" ho creato un blog chiamato BE PROUD BE A TS per la giornata 31 marzo, si possono trovare alcune foto da utilizzare per condividere la giornata e il cartellone BE PROUD BE A TS da stampare il 31 e per fare un selfie



Giornata internazionale della visibilità transgender

La giornata internazionale della visibilità transgender è una ricorrenza annuale che cade il 31 marzo dedicata alla sensibilizzazione contro le discriminazioni verso le persone transgender in tutto il mondo.
La giornata fu fondata dall’attivista transgender statunitense Rachel Crandall nel 2009 evidenziando il fatto che non esistevano giornate specifiche per la visibilità della comunità transgender all’interno della comunità LGBT, dato che l’unica data dedicata era il Transgeder Day of Remembrance, che ricorda le vittime di odio transfobico ma non è specificamente indirizzata alla visibilità transgender.
Nel 2014 la giornata fu adottata dagli attivisti LGBT a livello internazionale.
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